La nostra Associazione ha già attuato negli anni 2003, 2004 e 2005 tre progetti di servizio civile volontario, intitolati "IO PER GLI ALTRI", la cui finalità, con l'aiuto dei volontari, è di continuare ad assicurare alle persone disabili ed alle loro famiglie una migliore qualità della vita attraverso un adeguato sostegno alle loro attività quotidiane.

Il progetto per l'anno 2006 è stato approvato ed è in corso il bando dell' Ufficio Nazionale per il Servizio Civile per la selezione dei volontari, che scadrà il 23.06.06.

Se ne riporta integralmente quì di seguito il testo, così come approvato dall' Ufficio Nazionale per Servizio Civile.

L' Associazione fornirà ai volontari che desiderano avvicinarsi a questa esperienza una formazione che consentirà loro un approccio adeguato ed il più possibile qualificato al problema dell' Handicap .

E' prevista la possibilità, da parte delle Università, di riconoscere crediti formativi a coloro che svolgono il servizio civile. Riportiamo qui di seguito il testo di una lettera ( del 9 luglio 2004) con la quale il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca dà indicazioni ai Rettori delle Università degli studi sui criteri che possono essere utilizzati per il riconoscimento del Servizio Civile per il loro inserimento nei Regolamenti didattici di Ateneo ed al fine di evitare disparità di trattamento in casi analoghi:

"Considerato che il Servizio Civile ha una durata di un anno per un impegno di 1200 ore complessive e comprende un corso di formazione obbligatorio di 80 ore, 30 delle quali con contenuti di carattere generale e le restanti con contenuti specifici e tecnici, ferma restando la necessità di una richiesta espressa da parte dello studente, gli Atenei potranno valutare, nell'ambito della propria autonomia, il servizio civile svolto riconoscendo un numero congruo di crediti, e comunque fino ad un massimo di 9, da imputare alle attività formative a libera scelta dello studente, di cui alla lettera d dell'art. 10, comma1, del DM 509/99.

Inoltre, sempre su richiesta documentata dello studente, potranno riconoscere ulteriori crediti, comunque fino ad un massimo di 9, valutando l'attinenza delle attività svolte nel servizio civile con gli obiettivi formativi del corso di studio, per le altre attività formative (abilità informatiche, linguistiche o tirocini) di cui alla lettera f dell'art. 10 comma 1 del DM 509/99."

La nostra Associazione ha anche stipulato una convenzione per il tirocinio pre e post-lauream con la Facoltà di Psicologia dell' Università "La Sapienza" di Roma.

La durata del servizio è di 12 mesi.

I volontari impegnati nella realizzazione di progetti di servizio civile in Italia spetta un assegno mensile di 433,80 euro.

Il periodo di servizio civile prestato è riconosciuto utile, a richiesta dell'interessato, ai fini del diritto e della determinazione della misura dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, secondo il modello di copertura previdenziale figurativa riservato agli obiettori di coscienza in servizio civile obbligatorio.


 

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

 

 

ENTE

 

  1. Ente proponente il progetto:
    PERLHA-Associazione Genitori Operatori e Volontari per l’Handicap
  2. Codice di accreditamento: NZ00101
  3. Classe di iscrizione all’albo: 4a

    CARATTERISTICHE PROGETTO

  4. Titolo del progetto:
    IO PER GLI ALTRI – Aiuto domiciliare - 2006
  5. Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
    ASSISTENZA – 06 Disabili
  6. Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
    La PERLHA e’ un’Associazione di volontariato che nasce nel1991 e che ha come scopo principale la sensibilizzazione della società ai problemi delle persone parzialmente o totalmente non autosufficienti e dei loro familiari, dando voce a tutti questi " cittadini invisibili " che fino adesso hanno messo in crisi i sistemi in cui venivano ad inserirsi perchè non pensati per le loro diversità.

    Questi cittadini infatti sono sempre quelli a cui non si pensa in fase di progettazione di interventi perché troppo difficili da gestire ed economicamente troppo onerosi.

    Da anni l’Associazione opera a livello territoriale e regionale, proponendosi, tra l’altro, come supporto alle famiglie più gravemente colpite mediante un’attività di assistenza domiciliare rivolta a sollevarle dall’oneroso compito di assistere i propri ragazzi disabili 24 ore su 24.

    Spesso l’assistenza offerta dalla nostra Associazione a questi disabili, rimane l’unica possibilità di sostegno per le famiglie in quanto accade frequentemente che i servizi pubblici di assistenza siano assenti o comunque del tutto inadeguati.

    Queste esperienze, oltre che costituire un vitale aiuto per le famiglie, e rappresentare per i giovani disabili un occasione unica per relazionarsi e confrontarsi con un mondo altrimenti per loro irraggiungibile, sono intensamente formative e gratificanti per i Volontari stessi, come testimoniano numerosissimi ragazzi ex obiettori di coscienza , che continuano tuttoggi a frequentare le nostre famiglie spesso coinvolgendo amici e partner e, non raramente, qualcuno ha intrapreso un’attività professionale vicina all’ assistenza, sull’onda dell’ entusiasmo accumulato.

    La PERLHA per la realizzazione delle finalità prima esposte può contare, oltre che sul supporto di figure professionali specialistiche, sulla collaborazione di Volontari che quotidianamente con orari e servizi prestabiliti si distribuiscono tra le varie famiglie per assistere i disabili e i loro familiari. Dal 1992 al 2005 la nostra Associazione ha attivato con il Ministero della Difesa prima e con l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, oggi, per l’assegnazione di Obiettori di coscienza.

    Negli ultimi anni sono state circa 55 le famiglie che con continuità hanno usufruito dell’assistenza da parte della nostra Associazione: in particolare il nostro impegno è rivolto, come abbiamo già detto, alle situazioni più gravi per sostenere chi rischia di non farcela aiutandolo ad affrontare il quotidiano allontanando lo spettro del "dopo di noi.

  7. Purtroppo il sostegno offerto dagli obiettori di coscienza è terminato a causa delle nuove disposizioni di legge, privando cosi le famiglie di questo prezioso aiuto

    Gli obiettori di coscienza possono infatti garantire quella continuità di servizio indispensabile per sostenere le necessità di una famiglia con un disabile.

  8. Ora l’istituzione del servizio civile volontario, costituisce in questo senso la grande opportunità di poter continuare ad offrire a tutte le nostre famiglie un’insostituibile assistenza, qualificata e soprattutto costante.

     
  9. Obiettivi del progetto:
  •  
    • Potenziare quelle che già sono le nostre attività garantendo quindi la necessaria continuità e un’adeguata preparazione dei Volontari, che assicurino ai ragazzi disabili e quindi alle loro famiglie una migliore qualità della vita.
    • Fornire ai Volontari gli strumenti adeguati ad ogni specifica realtà in cui si inseriranno, per raggiungere nel più breve tempo possibile un’efficace rapporto con il disabile e con la sua famiglia. Con questo intento il giovane Volontario acquisterà la capacità di relazionarsi con persone e situazioni nei confronti delle quali fino ad oggi provava distacco e indifferenza.
    • Fornire al giovane Volontario la possibilità di una crescita ed una maturazione sul piano personale, derivante dalla consapevolezza di una propria coscienza civile nei confronti delle situazioni difficili che lo circondano; sviluppare nel giovane Volontario il concetto di altruismo dal quale l’ odierno stimolo alla competizione lo ha allontanato.
    • Fornire ai giovani che si avvicineranno a quest’esperienza formativa, abilità e competenze che potranno risultare utili al proprio futuro professionale, specialmente per coloro che vorranno intraprendere professioni di assistenza di vario genere o comunque che vorranno impegnarsi in attività incentrate sul sociale.
    • Rendere con il tempo gli operatori Volontari sempre più consapevoli del proprio ruolo nella gestione delle proprie mansioni, e più sensibili nel gestire il rapporto con il ragazzo disabile, pur sempre nell' ambito delle proprie competenze specifiche.
    • Sensibilizzare i giovani Volontari, oltre che alle esigenze pratiche degli assistiti, anche alle componenti psicologiche ed emotive del loro rapporto con i ragazzi disabili; aiutandoli a ricordare di aver a che fare con persone che prima di tutto hanno bisogno di affetto e di considerazione.
    • Conformarsi alle indicazioni della legge 64/2001 attuandone l’intento e le finalità, sfruttando l’iniziativa nel doppio senso, di progresso e sostegno di una parte particolarmente bisognosa della comunità, e di preziosissima occasione di crescita del singolo cittadino.

     

     

    8. Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

  •  
  • Il progetto prevede l’impiego di ragazzi e ragazze a sostegno di persone disabili con vario livello di gravità, garantendo comunque la totale sicurezza dei Volontari, in quanto, nessuno dei ragazzi da noi assistiti soffre di patologie che possano renderli pericolosi per loro stessi e per chi li circonda.

    Le mansioni che i giovani Volontari dovranno svolgere sono le seguenti:

    • Favorire la mobilità, del soggetto disabile, sia in casa che in un contesto territoriale adeguato
    • Aiuto nell’ assunzione dei pasti
    • Aiuto nelle semplici attività personali
    • Attività ludiche, per i soggetti meno gravi
    • Disbrigo di pratiche burocratiche e commissioni riguardanti il soggetto disabile
    • Supporto alla famiglia nelle attività di relazione, spesso così importanti per le persone con disabilità
    • Sostegno ad esperienze di contatto e socializzazione con coetanei non disabili

    Tutte queste attività non richiedono ,da parte del Volontario, alcuna prestazione sanitaria o comunque assistenza specialistica, in quanto si limitano a supportare il disabile, all’interno della propria famiglia, nello svolgimento delle più naturali ed elementari esigenze quotidiane.

    Quest’assistenza ai più bisognosi può rappresentare un’esperienza molto gratificante per il giovane Volontario, donandogli la soddisfazione di una responsabilità acquisita all’interno della società in cui vive ed è cresciuto. Gli fornisce inoltre capacità e competenze enormemente utili e preziose per di più assimilate in un’atmosfera serena , quale è nella maggior parte dei casi la casa di un disabile frequentata spesso da Volontari ed amici.

  • La nostra Associazione si mette a completa disposizione per incontri e colloquio personali con gli interessati, i quali, con l’aiuto dei nostri specialisti, potranno scegliere con più cognizione il servizio a loro più confacente.
  • I volontari verranno anche impiegati presso una struttura residenziale, al cui funzionamento l’Associazione PERLHA contribuisce con la sua attività, con il suo staff tecnico e nella quale i volontari svolgeranno la loro opera a fianco del personale che vi lavora; con l’aiuto dei volontari sarà possibile organizzare varie attività che consentiranno alle persone disabili che in essa vivono di socializzare e di avere una migliore qualità di vita.

     

     

     

    9. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 8

    10. Numero posti con vitto e alloggio:

    11. Numero posti senza vitto e alloggio:

    12. Numero posti con solo vitto: 8

    13. Numero ore di servizio settimanali dei volontari, 30

    ovvero monte ore annuo: 1400

    14. Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

    15. Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

    Durante la stagione estiva le esigenze delle famiglie diventano ancora più gravi venendo a ridursi l’assistenza o l’aiuto di amici e volontari. L’attività degli obiettori e volontari del servizio civile, organizzati secondo un preordinato piano di impiego prosegue anche, per chi lo richiede, nei luoghi di villeggiatura frequentati dai ragazzi disabili e dalle loro famiglie, garantendo così la continuità di un servizio di vitale importanza. Questa esperienza, a detta di coloro che l’hanno fatta, è un altro importante strumento per far conoscere ai giovani come si svolge la vita di una famiglia che ha al suo interno una persona disabile. Pertanto si richiede ai volontari la disponibilità a trasferimenti, pernottamenti e flessibilità oraria.

    CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

    16. Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

    N.

    Ente presso il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare le domande

    Comune

    Indirizzo

    Cod. ident. sede

    N. vol. per sede

    Telefono sede

    Fax sede

    Personale di riferimento (cognome e nome)

    Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

    Cognome e nome

    Data di nascita

    1

    PERLHA Roma Via Amatrice 19

    18404

    8

    0686203769 0686203769 Giuliana Papini Sergio Mangiapane 07/05/1957

    2

                    Maria Giovanna Renna 10/06/1968

    3

                       

    4

                       

    5

                       

    6

                       

    7

                       

    8

                       

    9

                       

    10

                       

    11

                       

    12

                       

    13

                       

    14

                       

    15

                       

    16

                       

    17

                       

    18

                       

    17. Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor: NO

    18. Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:

    Affissione di locandine presso Università, Istituti Superiori, Gruppi di volontariato presso Parrocchie e Sedi Scout, Bollettini di informazione dei Municipi. Pubblicazione sul sito internet dell’Associazione.

    19. Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

     

    20. Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

    NO    

    21. Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

    Sono previsti periodicamente sia colloqui con i singoli volontari che incontri di gruppo. Le famiglie, presso cui i volontari prestano servizio, prenderanno parte attiva partecipando sia alla fase preliminare di programmazione degli interventi che alle successive fasi di verifica.

    Per il piano di monitoraggio interno ci si doterà di una scheda di valutazione

    per le famiglie, presso le quali i volontari opereranno, che indicherà il loro gradimento ed il raggiungimento, o meno, degli obiettivi relativi alle esigenze individuali delle persone disabili.

    In base ai risultati ottenuti, l’ Ente potrà intervenire sugli eventuali correttivi necessari.

    22. Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

    NO    

    23. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

    Esperienza nell’area della disabilità, ma anche voglia di mettersi alla prova in un settore così importante.

    24. Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

    Per garantire la continuità del progetto l’Ente metterà a disposizione 25.000 euro per la realizzazione di gite e week end presso strutture idonee all’accoglienza dei disabili e dei loro accompagnatori. Questo importo servirà a sostenere le spese di trasporto, vitto e alloggio e rimborso spese agli operatori ed animatori dell’Ente.

    25. Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

    Al fine di sostenere la continuità del progetto, nel fine settimana e nel periodo estivo l’Associazione si avvarrà dell’apporto in partnerariato dell’Associazione Onlus "CAMPACAVALLO", di cui si allega la lettera di impegno.

    26. Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

  •  
  • Le risorse tecniche dellEnte sono identificabili nel supporto di uno staff tecnico costituito da:
    • un neuropsichiatra
    • due psicologi
    • un terapista della riabilitazione della neuro e psicomotricità
    • un terapista occupazionale
    • un educatore professionale
    • un pulmino Mercedes (7 posti) attrezzato per il trasporto di persone
    • disabili, necessario per favorirne la mobilità.

     

     

     

    CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

     

     

    27. Eventuali crediti formativi riconosciuti:

    Presso le scuole medie secondarie e presso tutte quelle Università che aderiranno alla richiesta di prendere in attenta considerazione nel momento di valutazione dei crediti formativi la specifica esperienza di servizio civile, come richiesto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, Dipartimento per l’istruzione, con circolare del 26 aprile 2004, Prot. N. 8034 e successiva del 9/07/2004, Prot. n. 2626 avente per oggetto: "Riconoscimento di crediti formativi universitari a coloro che svolgono il servizio civile".

    28. Eventuali tirocini riconosciuti:

    Convenzione per il tirocinio pre e post-lauream per gli studenti ed i laureati in psicologia stipulata con l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza – Facoltà di Psicologia" il 30/12/2004 n. 913.

    29. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

     

    Formazione generale dei volontari

    30. Sede di realizzazione:

    Sede dell’Associazione (Via Amatrice 19-Roma)

    31. Modalità di attuazione:

    In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente.

    32. Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

    NO    

    33. Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

    Il corso ha lo scopo, in questa prima parte generale, di fornire ai giovani tutte quelle informazioni che li portino a conoscenza dei vari settori di impiego e delle tematiche necessarie alla conoscenza di tutto ciò che riguarda il servizio civile e la Pubblica Amministrazione. Un altro tema, particolarmente importante per il nostro settore di impiego, è quello della motivazione: la consapevolezza di volersi impegnare in una particolare attività rende più facile e soddisfacente il lavoro quotidiano.

    34. Contenuti della formazione:

  •  
  • TEMATICHE GENERALI

    SERVIZIO CIVILE - Dr.ssa Monica TRIANNI

    Laurea in Giurisprudenza

    n. 10 ore

    • Fondamenti del servizio civile (etici, storici, giuridici)
    • I diritti umani
    • Storia dell’obiezione di coscienza
    • Forme di organizzazione della Pubblica Amministrazione

    VOLONTARIATO E SOCIETA’ CIVILE – Dr. Sergio MANGIAPANE

    Educatore Professionale

    n. 10 ore

    • Partecipazione attiva del volontario
    • Fondamenti della nonviolenza
    • Storia ed attività dell’Associazione PERLHA

    PSICODRAMMA SULLA MOTIVAZIONE – Dr.ssa Marina PAGLIARINI

    Neuropsichiatra Infantile

    n. 10 ore

    Psicodramma sulla motivazione dei volontari attraverso la tecnica dello Psicodramma analitico di gruppo – Analisi della domanda per consentire ad ogni volontario di poter riflettere sulla propria "vocazione" e sulle motivazioni che lo hanno portato a tale scelta.

     
     
     

     

     

    35. Durata:

    30 ore

    Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

    36. Sede di realizzazione:

    Sede dell’Associazione (Via Amatrice 19)

    37. Modalità di attuazione:

    In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente.

    38. Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

    Sergio MANGIAPANE, nato il 07.05.1957 a Bagnolo in Piano (RE)

    39. Competenze specifiche del/i formatore/i:

    Diploma di Educatore di Comunità (III Università – Roma)

    Diploma di Laurea in Educatore di Comunità Speciali presso la SFEC (III

    Università – Roma)

    Tirocinio professionale presso l’Ospedale Diurno per Adolescenti dell’Isti-

    tuto di Neuropsichiatria Infantile di Roma

    Coordinatore presso il Centro Diurno per giovani disabili "Associazione 89"

    (Ciampino-RM)

    Partecipazione a due progetti sulla prevenzione del disagio giovanile col

    ruolo di Educatore finanziati dalla legge 285/97.

    Docente presso il "Corso per volontari e obiettori di coscienza impegnati

    Nell’assistenza all’handicap" finanziato dalla Regione Lazio e organizzato

    Dall’Associazione PERLHA

    Docenza presso il Corso di Formazione per "Addetto alle colture protette"

    (riservato a disabili psichici e fisici) organizzato dall’ANAPIA-LAZIO.

    Docente nei corsi di formazione organizzati dall’Associazione PERLHA per gli obiettori alla stessa assegnati (dal 1996 al 2004)

    (Si allega il curriculum)

    40. Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

    Il corso è finalizzato all’ acquisizione di conoscenze e strumenti da parte dei volontari per consentire loro un approccio adeguato ed il più possibile qualificato al problema dell’ handicap, ed integrare il lavoro delle figure professionali coinvolte nella presa in cura della persona con handicap.

    Il corso sarà anche occasione di momenti che favoriranno una interiorizzazione del concetto stesso di handicap ed una riflessione critica su di esso nei suoi diversi aspetti medici, riabilitativi, psicologici, legislativi e sociologici.

    Il corso si articolerà in parti teoriche e in parti pratiche, integrate tra loro secondo un modello temporale classico (t – p ) . Questo al fine di consentire al volontario di accedere ad una verifica " sul campo" delle conoscenze teoriche apprese nel momento che si ritiene più opportuno, e quindi più formativo, per lui.

    Gli argomenti del programma, qui di seguito solo delineati, verranno poi modellati sui livelli dei destinatari del corso e quindi sulle loro nuove esigenze formative, sicuramente diverse e diversificate per esperienze ed interessi.

    Il corso, che si svilupperà nei primi giorni di presa di servizio, si prefigge di dare al Volontario la conoscenza approfondita delle attività specifiche della nostra Associazione, le nozioni fondamentali sulle patologie dei ragazzi che saranno assistiti, gli elementi teorici e pratici per l’espletamento dei propri compiti. I giovani Volontari saranno affiancati da nostri collaboratori esperti del servizio.

    41. Contenuti della formazione:

    ARGOMENTI DEL CORSO

    AREA 1 – MEDICO NEUROLOGICA - Docente: Dr.ssa Marina

    PAGLIARINI

    Neuropsichiatra Infantile

    n. 10 ore

    Elementi di Anatomia e Fisiologia del sistema nervoso

    Handicap: definizione

    Le cause dell’handicap

    La patologia

    La diagnosi

    Deontologia professionale

    Elementi di igiene dell’alimentazione

    AREA 2 – MEDICO RIABILITATIVA - Federico CALDAROLA

  • Terapista della Neuropsicomotricità dell’Età evolutiva
  • n. 10 ore

    La terapia

    Il progetto riabilitativo e la famiglia

  • Indicazioni tecniche necessarie nella vita quotidiana del paziente e facilitazioni delle sue autonomie personali
  • AREA 3 – PSICOLOGIA - Dr.ssa Maria Giovanna RENNA

    Psicologa Clinica e di comunità

    n. 10 ore

    Normalità e patologia dello sviluppo: DELL’INTELLIGENZA

    DELLA MOBILITA’

    DEL LINGUAGGIO

    DELL’AFFETTIVITA’

    La famiglia del disabile

    Psicologia del disabile

    AREA 4 – SOCIOLOGIA DELL’EMARGINAZIONE - Dr.ssa Barbara DE MEI

    Sociologa

    n. 10 ore

    Emarginazione sociale

    La disabilità nella società attuale

    Analisi sociologica dell’emarginazione

    Counseling familiare

    AREA 5 – STRUTTURE RESIDENZIALI – Dr. Sergio MANGIAPANE

    Dr.ssa Barbara DE MEI

    n. 10 ore

    Organizzazione

    Lavoro di equipe

    I ruoli

    Vita di relazione

     

    42. Durata:

    50 ore

    Altri elementi della formazione

    43. Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

  •  
  • Prima dell’inizio del corso verrà effettuato un colloquio – sul modello dell’intervista semi-strutturata – al fine di conoscere i vari elementi che hanno portato il volontario a fare questa scelta.

    Si effettuerà un piano di monitoraggio periodico nei seguenti momenti:

    • alla fine della formazione generale e specifica;
    • a metà del periodo di servizio;
    • al termine del servizio

    tramite una scheda di valutazione nella quale i volontari indicheranno:

    • la loro relazione con le famiglie,
    • la relazione con la persona disabile a livello personale, emotivo ed organizzativo,
    • la verifica della motivazione iniziale,
    • la valutazione delle nuove competenze acquisite.

     

  • Roma, 20 settembre 2005

    Il Progettista

    Sergio MANGIAPANE

    Il Responsabile legale dell’Ente

    Renato PAPINI

  • ____________________________________________________________________________________

    1° Bando 2006 – Scadenza: 23/06/2006

    Codice progetto: NZ0010106102829N

    Data di inizio servizio: 4 settembre 2006

     

    Al termine delle procedure selettive effettuate dal nostro Ente si comunica la graduatoria dei candidati che hanno presentato la domanda entro i termini previsti :

    1. AGRESTI Simona nata a Roma il 14/06/1986 Punteggio: 59 Idoneo

    2. FILOSA Francesca nata a Roma il 15/02/1985 Punteggio: 53,5 Idoneo

    3. DI BIASE Flavia nata a Roma il 31/01/1987 Punteggio: 52,5 Idoneo

    "Fatte salve le verifiche di competenza dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile"